Con Renault “Rafale E-Tech 4×4 300cv” tecnologie a raffica

Renault Rafale E-Tech

Il termine francese “Rafale” può essere tradotto in italiano con la parola “Raffica”, espressione che a nella maggior parte dei casi definisce un vento imprevisto, impetuoso e dirompente. Un termine che sintetizza potenza e velocità quindi, non a caso scelto nel 1985 quale denominazione dei futuri caccia francesi multiruolo prodotti dal gruppo Dassault poi entrati in servizio nel 2000. A tali modernissimi e temuti aerei da combattimento con ala a delta in tempi più recenti si è poi rifatto il gruppo Renault per inquadrare lo spirito del suo suv di gamma alta-segmento D, lanciato nel Giugno dello scorso anno con una motorizzazione full hybrid-benzina da 200 cavalli di potenza ma dichiarando anche l’intento di affiancare a tale vettura anche una versione più prestazionale da 300 cavalli. Nel Maggio scorso l’esordio proprio di tale veicolo, chiamato “Rafale E-Tech 4×4 300 cv” e proposto quale summa dei più rilevanti contenuti tecnici oggi disponibili sul mercato a partire dal power rain elettrificato e robotizzato per arrivare al telaio intelligente passando attraverso sistemi di trazione e di sterzatura integrali. A livello di motori l’auto adotta lo stesso gruppo propulsore dei modelli di attacco, un tre cilindri da mille e 200 centimetri cubi, ma sovralimentandolo con un turbocompressore ne ha alzato la potenza massima da 120 a 150 cavalli. A tale unità ha poi abbinato tre motori elettrici due dei quali destinati a gestire in maniera programmata e quando necessario anche in contemporanea gli assali anteriore e posteriore. Davanti è prevista un’unità da 70 cv e una coppia di 205 newtonmetro e dietro un motore da 136 cavalli e 195 newtonmetro. Un terzo motore da 25 cavalli e 50 newtonmetro di coppia avvia il motore termico, aziona il cambio marce della trasmissione automatica e contribuisce a ricaricare la batteria, gruppo che se ricaricato da una colonnina da sette ampere e quattro di potenza può essere rigenerato fra il venti e l’80 per cento in poco più di due ore.

Renault Rafale E-Tech

Al sistema di propulsione si affiancano poi una trasmissione automatica programmabile e un sistema di trazione di tipo integrale in grado di variare in tempo quasi reale e in base alle condizioni di guida e alla modalità selezionata tramite i settaggi “Multi-Sense” la distribuzione della coppia fra un cento per cento avanti e un cento per cento dietro rendendo quindi l’auto ora una trazione anteriore – in città e quando ci si vuol muovere in full electric – ora una trazione posteriore – quando la velocità supera i 70 chilometri/ora – e anche una integrale quando le condizioni del fondo lo richiedono. Alla luce delle sue dimensioni importanti e per agevolare la guida l’auto dispone inoltre di un sistema di sterzo “4Control Advanced “programmabile in grado di regolare gli ammortizzatori e gli angoli di sterzata secondo tre modalità denominate “Comfort”, ideale per gli spostamenti in città, “Dynamic”, per un giusto compromesso tra agilità e stabilità, E “Sport”, per privilegiare la maneggevolezza ed il piacere di guida.

Tali settaggi sono disponibili con tutte le modalità di guida, “Eco”, “Comfort”, “Sport” e “Perso” ma non con la modalità “Snow” in quanto va settare erogazioni, trazione e sterzatura sulla base di un programma specifico per fondi particolarmente viscidi. A completare gli automatismi di bordo concorrono poi anche le sospensioni predittive, nel senso che una telecamera posizionata sul parabrezza inquadra la strada e adegua in pochi millisecondi le risposte elastiche delle sospensioni alle condizioni del fondo che l’auto sta per affrontare, funzione denominato “Active Suspension with Predictive Camera”, che si somma ai controlli inerenti la velocità di marcia e i settaggi del conducente.  Presenti ovviamente anche tutte le tecnologie di aiuto alla guida e di infotaitment oggi disponibili.

Mille chilometri di autonomia

Renault “Rafale E-Tech 4×4 300 cv” è dotata di una batteria ricaricabile da 22 chilowattora di capacità che se completamente carica consente un’autonomia fino a cento chilometri in ciclo wltp viaggiando in modalità cento per cento elettrica. Se il livello di carica della batteria lo consente, tale guida si attiva automaticamente nelle modalità “Comfort” ed “Eco” e viene mantenuta in base alle richieste di potenza del conducente. Può inoltre anche essere “forzata” selezionando la modalità “Electric” tramite il pulsante “Ev Mode” situato sul bracciolo centrale che permette di disporre di 160 cavalli e di raggiungere una velocità di 135 chilometri/ora in elettrico. Lo stesso pulsante consente anche di pilotare l’intervento del motore termico in modo da assicurare alle batterie un minimo di carica del 25 per cento se si prevede che il viaggio termini in un ambito urbano da affrontare in full electric. Grazie alla gestione ottimizzata dell’energia tra i vari motori, il consumo standard in ciclo wltp varia fra un minimo di meno di un litro di benzina ogni cento chilometri e i sei litri sempre ogni cento chilometri, prestazioni che permettono di dar luogo ad autonomie di mille chilometri se si affronta un viaggio con la batteria carica e il serbatoio da 55 litri pieno.

Due versioni

Renault Rafale E-Tech

La nuova Renault “Rafale E-Tech 4×4 300 cv” è disponibile in due versioni denominate “Esprit Alpine” e “Atelier Alpine”. La seconda è quella che prevede tutti i contenuti più esclusivi distinguendosi anche visivamente dal resto della gamma per l’esclusiva tinta “Blu Deepsky Satinato” che si rifà alla livrea del veivolo Caudron “C.460” che nel 1935 vinse la “Coupe Deutsch de la Meurthe” pilotato da Raymonde Delmotte a una velocità media di 443,96 chilometri/ora. Il veivolo era azionato da un sei cilindri Renault serie “456”, sovralimentato e a cilindri invertiti oltre che raffreddato ad aria da 310 cavalli di potenza. Il motore azionava un’elica Ratier a passo variabile a due posizioni ed era contenuto in una cellula costruita con compensato di abete rosso e betulla. I supporti del motore erano di acciaio e lega, la cappottatura e i serbatoi di carburante di magnesio. Le ali erano dotate di alette divise, l’angolo di incidenza del piano di coda poteva essere variato durante il volo e il carrello era retrattile.

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